Bando Isi 2022-2023: un aiuto per le aziende

Articolo aggiornato il 07/05/2023 alle ore 09:31

Il bando Isi 2022 è un avviso pubblico rivolto alle aziende, che vogliono migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro. Questo avviso, finanziato dall’Inail, incoraggia le aziende a realizzare progetti per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, promuovendo la sostenibilità e la riduzione del rischio di incidenti sul lavoro.

A chi è rivolto il finanziamento

Il finanziamento dell’Inail è rivolto a tutte le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, in tutta Italia. Ci sono diverse tipologie di finanziamento a seconda del tipo di progetto, con particolare attenzione alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Gli enti del terzo settore possono richiedere il finanziamento solo per l’asse di finanziamento 2.

Progetti ammessi a finanziamento

Ci sono cinque Assi di finanziamento e ogni progetto deve rientrare in uno di questi:

  • Progetti di investimento e di responsabilità sociale per la sicurezza sul lavoro
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli

Come si calcola il finanziamento

Il finanziamento dell’Inail copre fino al 65% delle spese ammissibili al netto dell’IVA, a seconda del tipo di progetto. Non ci sono limiti minimi di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Il finanziamento non può superare i 130.000 euro per gli Assi 1, 2 e 3 e i 50.000 euro per l’Asse 4. Per l’Asse 5, il finanziamento è concesso nella misura del 40% per la generalità delle imprese agricole.

Risorse economiche destinate ai finanziamenti

Le risorse finanziarie dell’Inail sono ripartite per regione/provincia autonoma e per Assi di finanziamento. Troverete tutte le informazioni necessarie nell’allegato “Isi 2022 – risorse economiche”, che è parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.

Come richiedere i finanziamenti

Per richiedere i finanziamenti previsti dal bando Isi 2022 è necessario che le imprese, anche individuali, che operano in Italia e sono iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, presentino una domanda di finanziamento attraverso la compilazione di un apposito modulo disponibile sul sito dell’Inail.

Nella domanda, le imprese dovranno indicare il tipo di progetto per il quale richiedono il finanziamento e fornire una descrizione dettagliata delle attività che intendono svolgere, nonché una stima delle spese previste per l’implementazione del progetto.

Le domande di finanziamento devono essere presentate entro il termine di scadenza indicato nell’Avviso pubblico regionale/provinciale relativo alla regione o alla provincia in cui si trova l’impresa.

Cosa succede dopo l’invio della domanda

Dopo la presentazione della domanda di finanziamento, l’Inail effettua una valutazione della stessa e delle attività previste dal progetto, verificando che siano conformi alle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Se la domanda viene accettata, l’impresa riceverà un finanziamento in conto capitale, calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA.

Una volta ricevuto il finanziamento, l’impresa dovrà attuare il progetto entro il termine indicato nell’Avviso pubblico regionale/provinciale e presentare a Inail una relazione finale che attesti il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Quali sono i vantaggi dei finanziamenti

I finanziamenti previsti dal bando Isi 2022 possono rappresentare un’opportunità importante per le imprese che desiderano migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, implementare modelli organizzativi e di responsabilità sociale, o acquistare nuovi macchinari e attrezzature di lavoro.

Inoltre, il finanziamento consente alle imprese di ridurre i costi per gli investimenti necessari per attuare il progetto, poiché l’Inail copre fino al 65% delle spese ammissibili al netto dell’IVA.

Infine, i finanziamenti Isi 2022 contribuiscono alla creazione di un ambiente di lavoro più sicuro e sano, migliorando la qualità della vita dei lavoratori e aumentando la competitività dell’impresa nel mercato.

FAQ

Come partecipare ad ISI 2022 se si è ricevuto precedenti finanziamenti?

Per partecipare ad ISI 2022, che riguarda gli Assi da 1 a 4, è importante verificare se l’impresa ha ottenuto finanziamenti nelle tre precedenti edizioni, ovvero Isi 2018, Isi 2020 generalista e Isi Agricoltura 2019-2020 (per le imprese che hanno ricevuto una doppia contribuzione) e Isi 2021.

La regola generale è che le imprese che hanno ottenuto il finanziamento per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nelle tre edizioni precedenti non possono partecipare a ISI 2022. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: le imprese che hanno ricevuto il finanziamento per l’Asse 1.2 nelle precedenti edizioni possono partecipare a ISI 2022 per gli Assi 1.1, 2, 3, 4. Inoltre, le imprese che hanno ottenuto il finanziamento per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 possono partecipare a ISI 2022 per l’Asse 1.2.

In ogni caso, se l’impresa ha già ottenuto un finanziamento per un progetto della stessa tipologia (1.2) nelle precedenti tre edizioni, non può presentare nuovamente la domanda per l’Asse 1.2. Questo perché non solo sarebbe incoerente con gli obiettivi di miglioramento delle condizioni di lavoro, ma anche in contrasto con l’obbligo di mantenere il precedente intervento per almeno tre anni.

In sintesi, se l’impresa ha ricevuto finanziamenti nelle precedenti edizioni di ISI, deve verificare la compatibilità con le regole di partecipazione per evitare di essere esclusa.

Cosa sono i nuovi profili di intermediazione per i Bandi Isi e come funzionano?

Per partecipare ai Bandi Isi sono stati introdotti due nuovi profili per professionisti e società di intermediazione. Questi si aggiungono a quelli già esistenti per l’accesso ai servizi relativi alla gestione dell’assicurazione Inail.

Le imprese che richiedono il finanziamento Isi possono affidarsi a professionisti già registrati al Portale Inail, come i Consulenti del lavoro, o ai nuovi intermediari che hanno acquisito le abilitazioni specifiche per Isi.

I professionisti già abilitati possono continuare a operare come sempre nell’applicativo Isi Domanda. I nuovi intermediari devono registrarsi al portale Inail e essere abilitati ai servizi online dalle sedi competenti.

Una volta ottenuta la delega, i nuovi intermediari possono:

  • registrare le ditte non Inail nell’archivio dell’Istituto attraverso la funzione “Ditte non Inail/Anagrafica”;
  • inserire la ditta Inail o non Inail da cui hanno ottenuto il mandato attraverso la funzione “Gestione utente/Ditte in delega”;
  • abilitare eventuali delegati attraverso la funzione “Gestione utente/Gestione utenti e profili”.

Nell’applicativo ISI, le imprese possono sostituire il soggetto che ha già iniziato le attività per la presentazione e/o il caricamento della documentazione di una specifica domanda Isi attraverso la funzione “cambio incaricato”.

Il “cambio incaricato” si verifica quando subentra un altro soggetto rispetto a quello che aveva compilato la domanda. Questa operazione è necessaria perché solo un soggetto alla volta può operare sull’applicativo Isi per una specifica domanda.

Dopo questa variazione, la domanda Isi precedentemente assegnata all’incaricato uscente sarà attribuita al nuovo soggetto incaricato.

Quali enti del Terzo Settore possono partecipare all’Asse di finanziamento previsto dall’Avviso Isi per la sicurezza sul lavoro?

Le cooperative sociali sono organizzazioni che fanno parte del cosiddetto Terzo Settore, ovvero di quell’insieme di organizzazioni che non sono a scopo di lucro ma che hanno come obiettivo quello di promuovere il bene comune, ad esempio attraverso la realizzazione di progetti sociali e culturali.

Le cooperative sociali e i loro consorzi acquisiscono automaticamente la qualifica di imprese sociali, il che significa che sono soggette alla normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Questo è stabilito dall’articolo 3 del decreto legislativo 81/08.

Per quanto riguarda i finanziamenti, l’Avviso Isi (Iniziativa per la sicurezza sul lavoro) prevede che le imprese, incluse quelle sociali, possano accedere ai finanziamenti previsti dalle diverse linee di finanziamento, chiamate “Assi”.

L’Asse 1.2 permette alle imprese, comprese quelle sociali, di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, anche per le imprese che si occupano di competenze trasversali e orientamento, come ad esempio quelle che fanno parte del progetto di alternanza scuola-lavoro.

L’Asse 2, invece, è dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi e può essere utilizzato solo da Enti del Terzo Settore.

Le imprese sociali possono partecipare a qualunque Asse, purché rispettino le prescrizioni previste dal Bando. Ad esempio, non possono accedere all’Asse 4 e 5 se non si riferiscono al settore specifico e non possono partecipare agli Assi 1 e 2 se sono micro e piccole imprese operanti nella produzione primaria dei prodotti agricoli.

Posso mandare la richiesta di finanziamento per più aziende usando un’unica registrazione tramite lo sportello informatico (click day) con l’intermediario abilitato?

No, al momento il sistema Isi consente la registrazione di un’unica utenza solo per la compilazione e il caricamento della documentazione della domanda di finanziamento.

Se si desidera presentare domande per diverse aziende, è necessario individuare una persona fisica delegata per ogni domanda da presentare tramite lo sportello informatico.

Le regole tecniche per la partecipazione allo sportello informatico non sono ancora state pubblicate.

A quale sede territoriale Inail la società di intermediazione deve presentare la richiesta di abilitazione per accedere ai servizi telematici nel caso in cui abbia la sede legale e la sede operativa in province diverse?

Se una società di intermediazione ha la sede legale e operativa in province diverse, può presentare la richiesta di abilitazione per accedere ai servizi telematici dell’Inail alla sede territoriale competente che preferisce, sia quella in cui ha la sede legale che quella in cui ha la sede operativa.

La richiesta di abilitazione è una sola, e serve ad identificare la società di intermediazione come soggetto intermediario. Una volta ottenuta l’abilitazione, la società potrà accedere ai servizi telematici dell’Inail utilizzando il codice PIN del cliente che ha conferito la delega.

Posso inviare la domanda di finanziamento tramite lo sportello informatico (click day) sia come azienda richiedente che come intermediario delegato abilitato contemporaneamente?

No, non è possibile. Le regole tecniche e le modalità di svolgimento dell’invio della domanda online sono stabilite nel documento “regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico”, che viene pubblicato sul sito istituzionale almeno sette giorni prima dell’apertura dello sportello.

Il rapporto tra la domanda e il soggetto che provvede all’invio della domanda stessa è 1 a 1, quindi la partecipazione è consentita solo a un soggetto per domanda. L’azienda richiedente o l’intermediario possono partecipare all’invio della domanda, ma solo uno di loro può farlo. L’azienda ha il potere di annullare la registrazione del partecipante associato alla sua domanda e scegliere un nuovo partecipante.

L’associazione della domanda è univoca grazie al codice identificativo domanda valido. Si ricorda che la violazione delle regole tecniche comporta l’annullamento della domanda online e la mancata ammissione al finanziamento o la revoca del provvedimento di ammissione.

Se l’azienda incarica un intermediario abilitato di compilare la domanda Isi, deve anche inviarla tramite sportello informatico (click day)?

No, l’intermediario abilitato delegato dall’azienda ad effettuare la compilazione della domanda Isi non è tenuto ad inviarla tramite sportello informatico (click day).

La piattaforma informatica per la compilazione della domanda di finanziamento Isi è separata dallo sportello informatico, che gestisce il funzionamento del click-day. Inoltre, l’azienda può cambiare l’intermediario incaricato della presentazione della domanda in qualsiasi momento tramite la funzione “Cambio incaricato”.